Scuola di repressione!

Gli strumenti sono spesso gli stessi: tagli alla scuola pubblica, precarietà permanente, disinformazione,  repressione del dissenso e della protesta.

Non c’è pace per la scuola: il disegno è ridimensionare la qualità della scuola pubblica per introdurre la privatizzazione nella gestione e nelle figure professionali.

La piazza ribolle? studenti e lavoratori protestano con forza? …forse è solo un eccesso di autodifesa.

E’ solo la scuola che resiste alla sua distruzione!

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