Un appello al voto per le Comunali di Biella per Luca Giacone

Ospitiamo un appello di Roberto Pietrobon al voto per le europee e al Comune di Biella

Care e cari,

            mi permetto di disturbare, come ovviamente stanno facendo molti e molte altre, per le imminenti elezioni di domenica prossima, 25 maggio. Lo faccio questa volta non essendo candidato, avendo deciso, dopo dieci anni di attività amministrativa come consigliere comunale nella mia città Biella, di interrompere questo percorso perché convinto che dopo due mandati sia utile un ricambio e perché sono convinto che dopo tanti anni a fare la stessa cosa si rischi il “cretinismo parlamentare” quella formula subdola che ti fa essere troppo nel “Palazzo” e troppo poco a contatto con i problemi reali delle persone.

Per questo non mi sono candidato ma non ho lasciato l’attivismo e l’impegno politico. Perché sono convinto che se non ti occupi di politica è la politica che si occupa di te.  Sto facendo quindi campagna elettorale. Nella mia Città, per la candidatura a Sindaco di Marco Cavicchioli, un giovane avvocato, una persona onesta, pulita, con la schiena dritta che, in questi mesi si è rivelato anche un politico con una dote rara: la capacità di ascoltare le persone e di mettersi in discussione. Quello che secondo me ha bisogno Biella dopo 5 anni di (s)governo delle destre nelle quali si sono aumentate le diseguaglianze, si è impoverito il tessuto sociale e culturale, si è privilegiato l’interesse “particolare” a quello generale come spero e credo di aver denunciato da consigliere comunale.

Voterò quindi Marco Cavicchioli e la sua lista civica “Biella in Comune” che ha cercato dal percorso delle primarie fino ad oggi di rappresentare le sensibilità e le sfumature che compongono l’alleanza di centro sinistra. Per questo sono molto contento che anche la sinistra sia rappresentata dentro Biella in Comune e che lo sia anche con la candidatura di Luca Giacone.

Luca Giacone è un amico, un fratello ma, soprattutto un compagno. Un compagno nel senso più vero e più puro del termine, “colui con il quale si condivide il pane”.  Luca l’ho conosciuto la prima volta il 21 luglio del 2001, il sabato dopo la morte di Carlo Giuliani a Genova. Era con altri biellesi e insieme ci prendemmo per mano, nel corteo che attraversava la città per protestare contro il G8, per sentirci un po’ più forti di fronte alle cariche e ai lacrimogeni della polizia che stavano manganellando tutti. Da allora con Luca ho condiviso momenti bellissimi e intensi, le lotte per i diritti come le cene tra amici, le sconfitte e le (poche) vittorie. Luca c’era sempre, a fare una riunione, a organizzare una manifestazione, a preparare un volantino fino alle ore piccole anche se poi scappava a casa a studiare e, il giorno dopo,  nella versione di greco riusciva a prendere 10 o all’università nell’esame di fisica teorica, un bel trenta, magari con la lode.

Ecco perché sono contento che Luca sia candidato perché è un ragazzo di trent’anni serio, preparato, con una storia di sinistra che parla da sola.

Io domenica 25 maggio voterò per lui e invito tutti e tutte a fare altrettanto.

Con lo stesso spirito e magari con un’ambizione più grossa  guardo alle Elezioni Europee. In Italia si è finalmente messo in campo un progetto nuovo, un’aggregazione di sinistra che vuole ridiscutere i trattari, lo strapotere tedesco e della cosiddetta troika (fondo monetario internazionale, banca centrale europea e commissione europea) che sta affamando i paesi mediterranei e distruggendo la Grecia. Per questo il progetto del L’Altra Europa con Tsipras è proprio il tentativo di ribaltare l’ordine del discorso, di rimettere al centro le persone e i popoli, proprio come sta facendo Alexis Tsipras leader dell’alleanza di sinistra greca Syriza che sta diventando il primo partito ellenico e che la Sinistra Europea ha assunto a simbolo e candidato dell’Altra Europa in tutto il Continente.

Ecco perché credo in questo progetto, perché è un progetto di respiro europeo e perché rimette insieme tutta la sinistra italiana.

Le liste de “L’Altra Europa” sono belle, piene di giovani e di figure competenti e preparate. Tra di loro c’è una giovane docente di Torino originaria della Puglia che ho conosciuto durante la bellissima battaglia per il Referendum (che abbiamo vinto!) per l’acqua pubblica che lei, da giovane  giurista, ha contribuito a scrivere: Alessandra Quarta. Alessandra proviene dall’esperienza torinese del Laboratorio sociale “Officine Corsare un luogo di aggregazione studentesco e giovanile che in questi anni ha rappresentato un punto di riferimento importante per migliaia di attivisti, artisti, studenti che in Via Pallavicino hanno trovato una “casa” dei diritti e dell’accoglienza.

Alessandra è dentro questo duplice percorso, è una donna libera, preparata e competente ed è la rappresentazione di quello che – almeno per me – dovrebbe essere una sinistra degna di questo nome.

Per questo domenica per chi voterà a Biella, per continuare ad avere una Sinistra in Comune, voterò e invito a votare Giacone nella lista di “Biella in Comune” per Cavicchioli Sindaco e alle Europee per “L’Altra Europa con Tsipras” scrivendo Quarta.

Perché in primavera sbocciano le rose e loro sono due rose bellissime. Rosse.

Buon Voto

roberto pietrobon

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