Una via d’uscita c’è, ma… di Alfonso Gianni

imagePubblichiamo lo stralcio finale di un intervento di Alfonso Gianni apparso su il manifesto del 26 febbraio.

 

…Eppure una via d’uscita c’è sempre. Anche in questo difficile caso. La vittoria del No è stato il frutto di una insorgenza democratica, ove le idee di società legate al dettato costituzionale hanno fatto momentanea egemonia anche sulle destre che brandivano il referendum per scopi puramente politicisti. In quello scontro è tornato a manifestarsi, legando assieme i temi costituzionali con quelli sociali, un popolo di sinistra, con una forte incidenza giovanile. Si sono creati centinaia di comitati popolari sul territorio che non hanno alcuna intenzione di sciogliersi e reclamano una legge elettorale proporzionale per dare vita a un parlamento legittimo costituzionalmente. L’operazione da fare è quindi capovolgere il punto di partenza. Neppure una lista elettorale, per quanto necessaria, ci salverà.

Bisogna partire dalla capacità di relazione con un rinnovato popolo di sinistra – nel quale è così qualitativamente rilevante il protagonismo femminile – prima che dalla costruzione di un nuovo soggetto della sinistra di cui pure abbiamo estremo bisogno. Perché quest’ultimo senza il primo è privo di fondamenta, esposto ai venti più flebili.

il manifesto, 26/2/2017

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