SONO AUTORIZZATO? La “militarizzazione” della Val di Susa…


A proposito della “militarizzazione” del territorio della Val di Susa… Ieri sul profilo di Giorgio Brezzo, giornalista de La Valsusa é comparso questo post.   
Racconta di un episodio GRAVISSIMO che gli é accaduto a Susa , mentre stava lavorando per il suo giornale, due giorni fa.


SONO AUTORIZZATO?
Lunedì sera, dopo una cena con gli amici della Redazione Sportiva, prima di andare a casa, decido di scattare alcune foto per il giornale alle luminarie segusine, visto che ultimamente sono state oggetto di una polemica cittadina.
Dopo un paio di scatti su corso Inghilterra, ma ne procuro un paio anche su via Mazzini. Finito, risalgo in macchina, parcheggiata davanti all’ufficio postale, ma quando sto per partire, un uomo vestito di nero, tipo ninja, mi bussa al finestrino. “Lei chi è?”, mi fa.  Chi è lei, faccio io. Allora ripiega il colletto e mi mostra gli alamari dell’Arma. (Battuta: se era un marinaio, mi mostrava i calamari). Cominciamo una discussione,
peraltro pacata…Avverto una certa ostilità, e mi avvedo di un’auto dei carabinieri parcheggiata lungo la via.
Probabilmente, hanno creduto che la stessi fotografando. E se anche fosse?
Gli dico che sto scattando foto alle luci di Natale. Lui mi fa: “è autorizzato? E poi le sembra l’ora di scattare foto?”. Ribatto, sorridendo, che di giorno le luci sono spente.
Mi informa: “non c’è niente da ridere, favorisca patente e libretto di circolazione”.
Beh, la situazione è comunque un po’ ridicola, ma tranquillamente gli fornisco anche la mia tessera dell’ordine degli scribacchini..
Intanto, sono arrivati altri tre o quattro.  Sembrano non credere alla spiegazione delle foto alle luminarie…
Gli dico che siamo a Susa nel 2014, non in Argentina negli anni settanta, e che vorrei tanto parlare con il comandante della compagnia segusina, il capitano Flavio Pieroni.
Loro poi effettuano una verifica e mi avvertono: “lei deve soltanto ringraziare i carabinieri di Susa, che la conoscono”.
Perchè altrimenti cosa succedeva? Un arresto, una fucilazione, una deportazione? Bene, fine della storia.
Però mi chiedo: sono autorizzato a scattare foto?
E ad ascoltare i dischi di Townes Van Zandt? E ad andare a vedere il Toro allo stadio?
E a leggere i libri di Raymond Carver? E a rivedermi le vecchie stagioni di Dexter?
Chi mi autorizza ad innamorarmi? E ad approfondire la mia conoscenza su Gesù Cristo e su Sri Krishna?
E a respirare?
Giorgio Gram Brezzo

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